martedì 22 settembre 2009

Notizie del sito

Il sito www.ilviaggiodialisea.it del quale questo blog costituisce una sorta di diario, non è aggiornato dal giugno scorso. Questo è dovuto al fatto che, per motivi tecnici, non riesco piu' a gestirlo. Appena avrò impostato un nuovo formato che mi consenta di effettuare facilmente gli aggiornamenti, aggiungerò le ultime novità dal "mondo" Alisea.

mercoledì 16 settembre 2009

Ciò che non ti aspetti!!

Ed eccomi, con qualche giorno di ritardo, a raccontare le vicende delle ultime 48 ore della mia estate in barca. Partiti Marina e i ragazzi sono rimasto a Lakki per preparare la barca per l'alaggio. Tra le altre cose piego e ripongo le vele. Mi accorgo di un ristagno di acqua dolce in sentina e, seguendo l'umidità, arrivo alla causa: il boiler perde. E' la legge della casualità mirata, il boiler è l'unica utility affossata dell'arrredamento. Vado a dormire con l'angoscia di dover smontare mezzo quadrato per tirare fuori lo scaldabagno fedifrago. Mezza giornata di lavoro e ci siamo: smontaggio, rimozione e rimontaggio eseguiti. Chiudo la saracinesca dello scambiatore per evitare che l'acqua del raffreddamento del motore esca. La mattina dopo alle 6,30 esco dall'ormeggio. Ho appuntamento al cantiere (15 miglia a N) alle 8,00 per alare, l'indomani ho l'aereo per Atene. La meteo prevede un forza 7 da N. Mentre percorro il fiordo che da Lakki porta al mare mi suona l'allarme del motore, spengo e mi precipito a spaiolare: acqua di raffreddamento ovunque. Il vento è già forte, mi porta verso gli scogli. Chiamo il mio amico Gianni, sta prendendo il caffè, mette in moto ed esce con la sua barca e mi viene in soccorso. Io nel frattempo ho tappato il tubo di raccordo del boiler con un tappo di legno fascettato, rimetto in moto e provo, pare vada tutto bene. Ringrazio Gianni, lo saluto e faccio prua verso fuori. Esco e il mare è già formato, do più giri al motore. Qualche minuto e suona di nuovo lallarme. Spengo, mi scapicollo in sentina. La barca rolla paurosamente al traverso delle onde. Mi accorgo che il tubo di ritorno del maledetto boiler è attaccato direttamente alla vasca di espansione del motore. Tappo anche lui, aggiungo acqua e metto in moto. Faccio rotta verso il fiordo e decido di rientrare a Lakki. Sembra funzionare tutto bene, decido di mandare su di giri il motore per provare l'andatura di crociera, qualche minuto e suona ancora l'allarme. Non ho più liquido per il radiatore, mi precipito nel gavone di prua, tiro fuori la trinchetta, l'ingarroccio e cerco di allontanarmi dagli scogli a vela. Nel frattempo, mentre bordeggio con grande fatica, chiamo di nuovo Gianni. Qualche minuto e arriva sul gommone del marina. Rientriamo in porto andiamo a comprare dei raccordi e sistemiamo il circuito dell'acqua. Chiamo il cantiere, devo alare oggi perchè domani ho l'aereo, loro lavorano solo fino alle 15,00. Mi dicono che se entro un'ora sono li posso alare. Parto insieme a Gianni, il mare è ormai formato il vento si avvia verso i 30 nodi. Ci sono barche che con randa terzarolata, fiocchetto e motore che non riescono a salire, Alisea con motore al minimo va su a 4/5 nodi senza sbattere mai, grande barca....Arriviamo a Partheni, troviamo gli operai lungo il bacino di carenaggio ad attenderci, ci fanno cenno di entrare di poppa. Con quasi 30 nodi di vento al traverso Alisea non ci pensa nemmeno di entrare di poppa, la prua abbatte inesorabile. Entro di prua ma il travel lift batte sullo strallo, mi dicono di toglierlo. Gli sorrido e li mando mentalmente a f......Decidiamo di provare a tonneggiare. Tiro fuori Alisea dal bacino non senza difficoltà. Mettiamo una lunga cima sulla poppa di un peschereccio ormeggioto sopravento, filando la cima con tre persone a bordo e quattro a terra riusciamo a mettere Alisea al sicuro. Quando viene alloggiata sull'invaso sono le 17,30, 11 ore da paura, sono sfinito e affamato, rido isterico guardando la barca. "Stai bene dove stai, ci vediamo tra qualche mese".

giovedì 10 settembre 2009

martedì 8 settembre 2009

La storia delle bicclette sparite e ritrovate

Le due storie in sospeso sono le ultime 48 ore e la sparizione delle biciclette. Per ordine di avvenimento comincio da qust'utlima. Quindi, lascio le bici sul pontile di Pserimos e vado insieme a due ragazzi greci a Kalymnos a fare rifornimento di acqua e viveri. Al rientro le bici non erano li. Chiediamo in giro e nella piccola comunità isolana (i residenti fissi sono 30) si scatena la bagarre. "Non è possibile che siano state prese da gente di qui" (non ci sono strade, tutto è costruito sul bordo della spiaggia, impossibile usare una bici). "Il buon nome dell'isola non può essere infangato da un episodio del genere", "Devi fare denuncia domani quando arriva la barca della guardia costiera" ecc. Io voglio soprassedere, le bici erano un po arrugginite, domani voglio andare via, non voglio rovinarmi l'ultimo giorno sull'isola.... Andiamo a cena come al solito nella taberna dove alloggiano i ragazzi greci, raccontiamo anche alla signora del ristorante l'accadimento e questa dice "Ve le ritrovo io". Nessuno ci crede, qualcuno dagli altri tavoli le consiglia di farsi gli affari suoi. Ceniamo, alla fine il colpo di scena. Si avvicina la signora e dice di aver ritrovato effettivamente le bici. Dove? A Kos, un'isola a 15 miglia da li. "Non poteva essere che uno dei barconi che porta i turisti da Kos ogni giorno. Ho chiamato la capitaneria di Kos e loro hanno ritrovato le bici, ve le riporteranno domani mattina". Rimaniamo senza parole, fantastico!!

lunedì 7 settembre 2009

Di nuovo a casa.....

Anche quest'anno Alisea è tornata sull'invaso per il consueto riposo invernale. Ci sarebbe ancoa molto da navigare prima dell'inverno a dire il vero ma i miei impegni cominciano con l'inizio della scuola. Non ho scritto molto sul blog durante questa crociera estiva. Questo perchè mi ha preso una sana pigrizia dovuta alla facilità di navigazione tra le isole del Dodecanneso e le poche miglia percorse (non più di 200/250) a dfferenza degli altri anni e dello stesso mese di giugno dove di miglia per venire su da Hurgada ne abbiamo fatte quasi 1000. Comunque siamo arrivati a Leros in aereo, l'aeroporto sta letteralmente dentro il cantiere per cui non ci sono stati problemi di trasferimento. Un paio di giorni a Lakki dopo il varo poi, approfittando del bel vento da N abbiamo fatto una veleggata fino a Kos. Qui il marina ci ha dato disponibilità solo per una notte per cui il giorno dopo siamo scesi fino a Pserimos. Notte in baia alla fonda in un posto magnifico rovinato dal forte vento e, ancor di più, dal fatto che Marina è dovuta rimanere distesa tutto il giorno per un risentimento muscolare alla schiena. Ci siamo poi trasferiti nel paesino di Pserimos del quale ci siamo innamorati a tal punto da rimanerci per diversi giorni anche in virtù della conoscenza di una coppia di Atene in vacanza e di una signora che ci ha magnificamente sublimato le serate con i suoi manicaretti. Mentre eravamo li abbiamo finito acqua e scorte e dato che sull'isola non c'è ne rifornimento di acqua ne un negozio siamo andati a Kalymnos a rifornirci per poi ritornare a Pserimos. Qui abbiamo avuto una sorpresa, le biciclette pieghevoli che avevo lasciato in banchina erano sparite. Il ritrovamento merita un post a parte. Usciamo da Pserimos che chiama già un buon ventone per i gironi successivi, 25/30 nodi. In efetti già fuori dell'isola si comincia a ballare. Facciamo rotta e riusciamo ad entrare nello stretto fiordo di Vathi dove trascorriamo un giorno ed una motte incantevoli. All'uscita di Vathi ci attende un mare già bello formato ed un gran vento che ci costringe a salire verso Lakki a motore. Gli ultimi giorni li trascorriamo al Marina di Lakki in compagnia di nostri amici italiani tra belle giornate in giro con il tender e serate a bagordare nelle varie taberne dell'isola. Dopo la partenza di Marina e dei rgazzi mi sono dedicato a smontare Alisea per prepararla per l'inverno. Tutto bene fino alle ultime terribili 48 ore (anche il racconto di ciò che non ti aspetti quando meno te lo aspetti dove non te lo aspetti affatto....sarà oggetto di un prossimo post).

sabato 29 agosto 2009

Di nuovo da solo

Oggi sono partiti Marina e i ragazzi. Sono ancora una volta solo......Devo sistemare la barca e prepararla per l'alaggio di mercoledi poi potro' rientrare. E' stata una bellissima crociera, semplice, senza grandi navigazioni impegnative me molto piacevole e ricca di incontri. Come ho gia' scritto, ne raccontero; i dettagli al mio rientro cvorredando anche con qualche bella immagine.