mercoledì 17 settembre 2008

Info tecniche




Andando in giro per porti se ne sentono di tutti i colori. Appena dici che vai in Mar Rosso si scatenano le opinioni. Gneralmente si basano su informazioni di seconda mano, qualcuna si basa su fatti relativi a circostanze particolari che difficilmente possono essere catalogate come rappresentative della realtà. Comunque io ho l'abitudine di ascoltare tutti e poi fare di testa mia. Una delle cose che vengono dette sul Mar Rosso riguarda il vento. In effetti è, generalmente forte, da N/NW. Questo è un fatto che fa il paio con il Meltemi. C'è chi non va nelle Cicladi per paura del vento forte e c'è chi ci torna ogni anno nonostante ciò. Quando il vento soffia forte, e non capita tutti i santi giorni, ci si regola di conseguenza, o non si esce o ci si ridossa. La direzione è favorevole a scendere ma poi è una tragedia risalire. Intanto sono solo 170 miglia dalla punta S del Sinai a Suez per cui anche dovendo andare controvento sono un paio di giorni in tutto e poi una finestra di 48 ore con vento non dico favorevole ma scarso anche se contrario si trova. In Tirreno facciamo interi trasferimenti da e per le Eolie o la Sardegna a motore, in Mar Rosso non possiamo fare lo stesso? Una cosa invece è vera e bisogna fare attenzione, le carte nautiche non sono troppo precise. Siamo entrati in un campo petrolifero con decine di piattaforme più o meno grandi non segnalate. Ergo....si maviga di giorno e all'erta, no big deal!! Altro punto molto dibattuto, la burocrazia. Tra le tante storie sentite c'è quella di un noto navigatore di Fiumicino che ha costruito una barca in acciaio di 20 metri ed è partito per il giro del mondo. All'arrivo a Suez gli hanno sequestrato i documenti a sentir lui senza motivo, l'hanno fatto aspettare una settimana e poi gli hanno fatto pagare 1500 € per passare il Canale. La realtà è molto diversa. L'Egitto non è un posto fai-da-te. Ci sono agenzie specializzate, una di queste è la Felix, che si occupano di tutto. Io li ho contattati un mese prima dell'arrivo chiedendo quali documenti servivano ed il costo. Mi hanno chiesto di inviargli la lista equipaggio per fax e di chiamarli all'arrivo. Il costo sarebbe stato proporzionato alla dimensione della barca stazzata da un tecnico locale più 150 € per l'agenzia. All'arrivo ho ormeggiato al marina, sono arrivati, hanno preso gli originali dei documenti che avevano in copia e 24 ore dopo è arrivato il pilota e siamo partiti. Il costo è documentato dalla fattura pubblicata insieme al Port Clarence. Somma irrisoria se si considera che sono 2 giorni di navigazione con il pilota (a Corinto per meno di un'ora di passaggio del canale senza pilota si pagano 180 €). All'arrivo a Hurgada sempre la Felix ha provveduto a darmi il permesso di navigazione e il permesso di soggiorno per me entrambi per 9 mesi per 530 € tutto compreso. Insomma il posto è talmente bello che vale la pena affrontare un po di disagi. E poi, se vogliamo girare il mondo non possiamo mica pensare di farlo con le brezzette e senza tirar fuori i documenti dalla custodia.

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