sabato 28 giugno 2008

Storie

Ho letto storie di mare, di gente di mare. Ragazzi ai quali hanno regalato una barchina da piccoli e non hanno mai piu' smesso di andare per mare. Ragazzi come Straulino che dall'Istria conquista il mondo della vela. O come i Malingri o come 1000 altri come loro. Ho visto ragazzi in barca, ho ragazzi in barca. Non capisco. O forse non c'e' proprio nulla da capire. Per ogni 1000 ragazzi ai quali un padre, uno zio, un amico da la possibilita' di navigare uno, se va bene, diventa un marinaio. Io non credo di avere un equipaggio di futuri marinai. Piu' che navigare stiamo spostandoci da un Internet point all'altro pur avendo a bordo TV, videoregistratore, playstation ecc. Poi c'e' il primo amore di Matteo che lo fa stare sulle nuvole (e sul cellulare di papa') piu' del solito. Insomma, va tutto bene, loro in effetti si divertono, io navigo pero' mi chiedo, che differenza c'e' per loro tra stare in barca o in albergo? Forse il disturbo di doversi trovare un Interet point in ogni porto. Ma non era una donna in ogni porto? Non ci capisco piu' nulla....o frose non c'e' nulla da capire.

4 commenti:

Andrea Messersì ha detto...

Fichè siamo vivi ci sarà sempre qualcosa da capire, sempre che vogliamo continuare a chiamarci presuntuosamente "homo sapiens sapiens" !
ti seguo sempre .....

un'abbraccio ..... anche ai ragazzi!

saluti
skipper

p.s. mi dispice vedere così tanti bei post senza commenti ......
sarà l'estate!

Anonimo ha detto...

Ciao Pergus, anche io sto tentando di coltivare - senza grandi successi - una futura velista. Non penso ad una grande velista, ma semplicemente ad una personcina amante del mare e dei valori che questo sport/passione/stile di vita porta con sè.
Sto offrendo alla mia bimba tutte quelle occasioni che io mi sto concedendo soltanto da adulta... ma anche io poi arrivo alle tue stesse considerazioni: gli stiamo offrendo troppo... e ovviamente non possono che apprezzare poco...
Speriamo che da qualche parte nelle loro testoline rimanga qualcosa che possano apprezzare almeno da adulti!
tieni duro !

Pergus ha detto...

I post senza commenti credo si spieghino anche con il fatto che si ha l'impressione che per lasciare un commento si debba essere iscritti. Non è così, basta scegliere l'opzione "anonimo" e poi lasciare la firma sotto.

gianfrancesco costantini ha detto...

E' così. Non si sa cosa rimane e cosa va via. A volte però resta più di quanto ci si attenda.. qualche giorno fa ho visto Paolo e Cristina sull'optimist. Prima insieme, come al solito, due bordi, un litigio, un tentativo di stringere troppo il vento e a terra di nuovo. Poi separati: Paolo per la prima volta sembrava felice su una barca a vela..gigioneggiando tra virate e abbattute, senza badare ad altri che a se stesso. E anche Cristina, da sola, trovava gli equilibri e gli angoli giusti, tra virate veloci e abbattute azzardate,in un equilibrio preciso che da lontano sembrava instabile. Speriamo che continui.