lunedì 6 luglio 2009

Riflessioni

Dopo un paio di settimane dal rientro a casa, complice anche problemi al pc, mi vengono una serie di riflessioni sull'esperienza in Mar Rosso.
1 E' stato molto divertente andarci. Vento a favore, arrivo in un paese, l'Egitto, molto particolare , il Canale di Suez, le bariere coralline ecc
2 Navigare in Mar Rosso, una volta che ci si è fermi in un posro per un po di mesi, non è particolarmente agevole. Vento sempre sostenuto, ancoraggi difficili, divieti ecc. Se si va con un equipaggio formato da moglie e figli, può essere impegnativo
3 Da dicembre a marzo, pur essendo abbastanza tiepida durante le ore più calde del giorno, la temperatura scende molto la sera e la notte. Fa buio alle 16,30/17,00 il che costringe a lunghe serate al fresco/freddino. Non è quel clima sempre favorevole che ci si aspetterebbe per cui lo sfruttamento della barca è limitato alla primavera ottima e all'estate torrida.
4 Risalire fino a Suez è un vero calvario. Lo avevo messo nel conto ma è stato comunque molto duro.
5 Il rapporto con gli egiziani è molto piacevole sul piano personale se ci si limita a convenevoli e a rapporti legati alle spese quotidiane. Altra musica se si devono prendere accordi, qui enta in ballo la loro tendenza a dire sempre di si salvo poi fare di testa loro. Tutto diventa particolarmente difficile e complicato quando si devono fare anche le cose più semplici come fare rifornimento di gasolio.
6 A proposito di gasolio, è di una quailtà pessima, scuro e sporco crea problemi ai motori come quello che ci ha costretti a fermarci a Wadi Domme per pulire il decanter e cambiare i filtri.
7 Le srutture portuali sono abbastanza buone ed affidabili ma mancano di servizi essenzaili quali travel lift, aree per rimessaggio a terra, meccanicie tecnici che bisogna cercare fuori con tutte le difficoltà del caso.
8 Per quanto mi riguarda la lontananza, la lunghezza del trasferimento e la complessità dello stesso mi hanno costretto a cercare equipaggio fuori dalla mia cerchia di conoscenze. Questo è un punto da mettere a carico di situazioni del genere visto lo scarso entusiasmo che il navigare fuori dalle amiche acque suscita da queste parti.
9 A proposito di equipaggi mi viene da fare una considerazione sul ripetersi di una ormai tradizionale caratteristica. Gli equipaggi di Alisea (con l'eccezione degli ottimi amici che la seguono da anni), si dissolvono come neve al sole. Anche questa volta, pur manifestando soddisfazione per l'esperienza vissuta, pur non avendo avuto almento apparenti contrasti personali, i miei tre membri dell'equipaggio che mi hanno accompagnato fino a Leros sono rientrati in Italia facendo perdere le loro tracce. Sarà Alisea o il suo armatore la causa di cotante fughe? Ci rifletterò.
10 Ultima considerazione. Alla fine di tutto, questa esperienza mi è piaciuta, mi ha fatto crescere, fare esperienza e darmi punti di rilfesisone importanti sull'andar per mare oltre le acque di casa.

4 commenti:

gianfrancesco costantini ha detto...

ciao bentornato... ecco le mie novità: è stata richiesta la bandiera belga per PatuPatu, ho preso la patente e da settembre cambierò la mia vita professionale: dal lavoro continuo alle consulenze (cfr. www.knowledgeworknet.org).
Costerà fatica, ma magari faciliterà navigazioni un pò più lunghe e lontane.
ciao

Pergus ha detto...

Auguri per questo che ha tutta l'aria di essere un cambiamento importante.

Eudaimonia ha detto...

Bentornato! Complimenti per il trasferimento!Noi siamo rientrari ieri a casa dopo un mese in barca...è dura riadattarsi! :-)

Alessandro ha detto...

... macché neve al sole!
Dopo l'Egitto e la Grecia è stata la volta della Croazia. Sono tornato due giorni fà e oggi c'era la regata rimandata dal 7 giugno. Con Fabrizio ci teniamo in allenamento, non siamo arrivati utimi!
Appena rifiato riordino le foto, le metto su un DVD e te le spedisco.